sabato 20 dicembre 2014



PAGINE DI STORIA
ED ORA VOLATE…

(dedicata alle vittime della strage nella scuola di Peshawar,
 in India, il 16 dicembre 2014,
in cui sono morte oltre 140 persone,
tra cui 130 bambini tra i 7 e i 16 anni)



Ed ora volate, volate pure,
piccoli angeli indiani!
Volate sopra le nostre teste,
volate dentro i nostri cuori,
volate sopra i nostri vecchi
e sempre nuovi orrori,
volate in quest’aria pungente
volate a dite a tutta la gente:

‘’ Sono belle le stelle del cielo;
sono belli gli occhi dei bambini;
sono belle le mamme quando se li stringono al cuore;
è bello il sole che ci inonda di luce…
è tutto bello quel che il nostro caro mondo produce…
È tutto più bello dal Cielo quassù,
dall’alto del trono del nostro caro Gesù:
oh, non sapete, voi che abitate la terra,
che cos’è mai la vita uccisa dalla guerra!

Eravamo giovani, ragazzi e bambini
traditi, innocenti, da violenti assassini…
quel grido di dolore che ha trafitto il vostro cuore
non è caduto invano, perché noi siamo qui,
ad implorare il Creatore
che con il Suo Amore fermi quella Mano…
quella mano, quel cuore e quel pensiero
che considera il fratello soltanto uno straniero;
 noi siamo qui e preghiamo per voi,
perché capiate che siamo tutti suoi,
nessun uomo ha diritto sull’uomo
nessun popolo sovrasta l’altro popolo;
da quassù la terra sta tutta intera
in una sola Mano, in un’unica preghiera;
è la preghiera della Pace
alla quale oggi noi diamo voce:
uomini dal cuore bruciato dall’odio
non uccidete mai più in nome di Dio,
deponete le armi, abbassate le bandiere,
prostràti, adorate,
il Signore che viene,
viene e vi benedice
e con la sua venuta a tutti voi dice:
fratelli, sappiamoci amare
ve l’ho insegnato stando sulla Croce
perché voi possiate vivere in pace;
per chi rifiuta, però, l’abbraccio fraterno
pace non avrà per un tempo eterno,
per chi disprezza la vita umana
e gode del sangue innocente
sempre ricordi che il sangue non mente:
se nel sangue hai lavato le tue mani assassine
sgozzando fanciulli ed ingenue bambine
dal Sangue sarà condannata
la tenebra nera che l’ha comandata.
Il grido del povero sarà sempre ascoltato.
Il gesto violento sempre sarà condannato:
si chiama Giustizia nel Cielo Beata
sgorgata da quel Cuore che tanto l’ha amata!’’.

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