mercoledì 29 luglio 2015

PAGINE DI STORIA

IL CUORE E LA RAGIONE

PROFUGHI, OLTRE 500 INCARCERATI IN EGITTO
Il caos libico sposta le rotte verso est, fermati siriani ed eritrei: 3 morti

Erano appena salpati da un porto non lontano dal delta del Nilo. Già pregustavano l’arrivo in Italia. Sono finiti in una prigione egiziana e nessuno sa cosa sarà di loro. È la sorte toccata ad almeno 500 profughi siriani, eritrei e somali, arrestati  dalle autorità del Cairo mentre tentavano la traversata nel Mediterraneo.
Risultati immagini per strage di cristiani sul barconeUn gruppo di circa 300 è stato accerchiato prima dell’imbarco, ma altri 220 erano riusciti a partire, quando sono stati intercettati dalle motovedette che hanno fatto fuoco: 3 morti annegati, forse per tentare di sfuggire alla cattura.
Scappare dall’Isis in Libia. È questo il nuovo pericolo che corrono i profughi.
Un rischio che neanche i trafficanti possono più permettersi.
Perciò i più remoti porti egiziani stanno tornando ad assumere un ruolo chiave nei flussi dell’emigrazione verso Europa. Se la Libia è l’inferno dei diritti umani, l’Egitto non è il paradiso. La marina egiziana che ha sparato contro il barcone che trasportava 220 persone, in maggioranza siriani, ne è la riprova. Della carovana di fuggiaschi si hanno notizie frammentarie. Si sa che sono partiti dai campi profughi di Giordania  e Libia. ‘’Hanno pagato 2.500 dollari, poi attraverso il valico di Rafah, in Israele – racconta dalla Germania il marito di una arrestata con i figli piccoli – hanno raggiunto un porto vicino Alessandria. Poche ore dopo avermi avvertito della partenza mi hanno chiamato per dirmi che li stavano arrestando’’. Da allora nessuna notizia diretta. La speranza è che almeno lui possa tentare il ricongiungendo familiare in Germania. Ma che ne sarà di tutti gli altri?
Non è toccata una sorte migliore neanche al gruppo di eritrei, somali e sudanesi che hanno seguito la rotta terrestre da Khartoum, la capitale del Sudan, al delta del Nilo, nei villaggi tra Damietta ed Alessandria. Questi ultimi hanno pagato tra i 1500 e i 2000 dollari. E anche di loro non si hanno più notizie ufficiali. Organizzazioni non governative e agenzie Onu, come l’Acnur, stanno pressando Il Cairo per avere accesso ai migranti e procedere alla loro scarcerazione. Tra essi un gruppo di 70 eritrei, di cui 20 trasferiti in alcuni centri detenzioni nel distretto del Cairo. Nelle ultime settimane si sono ripetuti sbarchi in Italia da mezzi salpati in Egitto. In totale 2800 persone (contro i 30mila partiti dalla Libia) che fanno del paese dei faraoni la seconda marineria dei trafficanti di uomini. Con numeri ancora più rilevanti, se si considerano alcuni recenti  sbarchi avvenuti in Grecia. Una tendenza in crescita, segnalata nei giorni scorsi da Fabrice Leggeri, capo dell’agenzia europea Frontex. Episodi che di fatto rischiano di far invecchiare i propositi dell’Ue, con l’intervento delle forze armate autorizzate solo per Libia, quando oramai i trafficanti si stanno spostando in paesi come l’Egitto su cui Bruxelles può usare solo armi diplomatiche. Intanto altri 230 migranti, a bordo di due gommoni, sono stati soccorsi dai mezzi della guardia di finanza a nord della Libia, circa 140 miglia a sud est di Lampedusa, mentre in serata diverse segnalazioni di barconi diretti verso la Grecia sono state raccolte dalla autorità di Atene. (da AVVENIRE del 3.6.15)

PAKISTAN, BLASFEMIA:
 ‘’MODIFICARE LA LEGGE SARA’ MOLTO DIFFICILE’’

Il Pakistan potrà correggere gli abusi della legge contro la blasfemia ‘’ solo se il governo avrà l’appoggio delle forze armate e dei partiti religiosi in parlamento. È un tema che richiede una forte modalità politica unitaria. Sarà difficile. Il ministro Shabbaz Bhatti ha pagato con la vita il suo tentativo’’.
Risultati immagini per strage di cristiani sul barconeCommenta così il prof. S.M. la notizia sulla possibile revisione della cosiddetta ‘’legge nera’’ che perseguita i cristiani e le altre minoranze religiose, ma anche cittadini musulmani.
… Bisogna ricordare che nel tentativo di cambiare tale legge, è stato ucciso, oltre al ministro citato, anche il governatore del Punjab, S. T., diversi parlamentari sono stati minacciati di morte… senza dimenticare che ‘’sono state più di mille le condanne in 25 anni e dal ’90 a oggi 52 le vittime di esecuzioni extragiudiziali…’’
’Ma oggi la libertà religiosa non è avvertita come una priorità – commenta Eugenia R. – anche se è uno scandalo smisurato: un cristiano muore ogni 3 o 5 minuti’’. (di Luca L. , Avvenire del 29.5.15)
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Questi due articoli apparentemente così diversi parlano della stessa cosa: di una Storia scandalosa che scrive una pagina dopo l’altra non con l’inchiostro ma con il sangue di migliaia e migliaia di innocenti… sotto gli occhi di un’intera Umanità… che legge e passa avanti… sembra di sentir Virgilio a Dante ‘’Guarda e passa e di lor non ti curare’’.
Se questo consiglio aveva senso nel contesto infernale in cui i due si trovavano, non solo non ha senso oggi questa frase, ma diventa disumano applicare questo invito ad argomenti di tale gravità quali quelli che riguardano la vita e la morte di tanti innocenti.
Noi invece abbiamo preso alla lettera Virgilio e non facciamo nessuna fatica ad applicarla nella realtà: ecco, leggiamo l’articolo, spendiamo quei due minuti per leggerlo, ci sembra già di aver fatto tutto il nostro dovere nel leggere quello che capita ad altri esseri umani, dopodichè se ne fa combustile per il camino.
Nessuna indignazione, nessuna emozione, nessuna commozione.
Indifferenza.
Indifferenza davanti al ‘’traffico di essere umani’’.
Indifferenza davanti alla morte per motivi religiosi di  altri ‘’esseri umani’’.
Indifferenza davanti alle ingiustizie che massacrano esseri umani innocenti.
Indifferenza.
Spallucce.
Risultati immagini per strage di cristiani sul barconeSiamo imperturbabili. Impassibili. Gelidi. Vuoti. Morti!
Uno stile di vita, il nostro, talmente alleggerito al punto che non sentiamo più neanche il peso della complicità del silenzio.
Non possiamo tacere. Non dobbiamo tacere.
Eppure lo facciamo!!!
La complicità del silenzio fa un rumore terribile, urla al cielo, rimbomba da una parte all’altra della Terra… ha il peso del piombo fuso!
Ma noi non avvertiamo né pesi né rumori.
Noi continuiamo a parlare e a fare battute su questo e su quello, continuiamo a voltare la testa a destra e a sinistra, a chiudere gli occhi davanti a ciò che non ci riguarda direttamente… siamo abituati a contare i numeri e ci dimentichiamo che ad ogni numero corrisponde una persona simile a noi in tutto e per tutto.
Una dimenticanza non di poco conto.
Una dimenticanza che diventa colpevolezza.
Se non proviamo orrore di fronte ai traffici umani, di fronte alla legge che uccide innocenti, di fronte alle ingiustizie che fanno stragi nelle chiese, sulle spiagge, ai mercati cittadini… se non proviamo orrore, ripugnanza, quel tormento interiore che ti interpella sulla mancanza di quel senso umanitario che percorre le strade del mondo…  c’è da preoccuparsi, c’è da preoccuparsi seriamente: chi usa la violenza e il terrore  nei confronti del fratello ha fatto una sua scelta di vita, agisce consapevolmente; chi non prova disgusto per le violenze compiute da altri, non fa neanche una scelta di vita, perché non è sfiorato dal problema, non lo tocca affatto, gli scivola addosso, se lo  scuote da dosso con un colpettino dell’indice e si libera dell’intoppo.
Risultati immagini per strage di cristiani sul barconeNon ho parole per commentare questo nostro stato di ‘’sonnolenza morale e spirituale, umana’’, di scissione profonda tra la ragione e il cuore
È vero che ‘’il cuore ha le sue ragioni che la Ragione non conosce’’, ma è anche vero che mai come in questi nostri tempi la scissione tra l’uno e l’altro ha raggiunto l’apice.
In questi giorni si alternano i documentari che ci parlano del ‘’fratello gemello’’ del nostro pianeta scoperto dal telescopio spaziale Kepler della NASA, ciò ci riempie di stupore e di entusiasmo, si aprono nuovi orizzonti, nuovi scenari, si fanno nuove ipotesi, ci sentiamo interpellati: e se ci fosse davvero vita nello Spazio?  
Risultati immagini per strage di cristiani sul barconeE partiamo con le nostre fantasie e già ipotizziamo come comunicare con '' i  probabili fratelli interplanetari'' distanti 1400 anni luce, come fare amicizia con loro, come condividere esperienze e conoscenze… come diventare amici mettendo da parte le differenze e contando solo sulle somiglianze… intanto restiamo immobili, nella più totale indifferenza di fronte all’assurdità di tante morti  ingiuste, restiamo schiacciati sotto il macigno dell’indifferenza dei nostri simili, di coloro che abitano il nostro stesso contesto di vita, all’angolo di casa nostra… guardiamo e passiamo avanti… in cerca dello scoop quotidiano… per provare quell’attimo di sbalordimento e ripiombare subito dopo nello smarrimento totale della nostra identità umana!
La sfida, la colpa, il peccato imperdonabile del Terzo millennio si chiama: indifferenza, superficialità,  distanza fra noi e gli altri, una distanza tanto profonda che nemmeno una sonda così sensibile come quella che gira intorno a Plutone può raggiungere… nemmeno una sonda simile può fotografare il vuoto assoluto, ‘’ il buco nero’’ che riempie il nostro cuore.
La Ragione vola alta, vola lontano, cerca orbite nuove… conquista lo Spazio…
Il cuore dorme sonni profondi, è sotterrato in buche profonde che gli nascondono la vista degli orrori del mondo.
Risultati immagini per strage di cristiani sul barcone
Mai come oggi l’uomo è diviso in se stesso in maniera così pericolosa: il cuore e la ragione non si toccano più, non si contagiano più, non si conoscono più, vivono vite parallele, cercano orbite diverse: la ragione è schizzata oltre la galassia, il cuore non sa sollevarsi dal fango dove è precipitato.
L’uomo diviso in se stesso è capace delle più indicibili atrocità… la cronaca, la storia ce ne dà atto ogni giorno… già la Storia…
Stiamo scrivendo pagine di Storia orrende… l’orrore più grande è che ci ridiamo sopra, che giriamo lo sguardo, che voltiamo pagina senza provare quel brivido che fa accapponare la pelle di fronte alle parole: traffico di esseri umani… vittime di esecuzioni illegittime, cristiani uccisi perché amano la pace!
’’Abbiamo perso il dono delle lacrime’’ dice papa Francesco.
Una perdita imperdonabile!
Il mondo assiste impassibile di fronte alla mattanza dei profughi!
Come è possibile? Com’è che siamo giunti a questo?
Com’è che siamo diventati così?
Risultati immagini per strage di cristiani sul barconeNon so rispondere!
Ho paura di questa risposta!
Cosa significa oggi per noi ‘’Essere uomini’’?
Ecco, cominciamo da qui… cominciano da questa domanda: vale ancora la vita oggi?  E se vale… quanto vale? Per chi vale? Perchè vale?
Ecco... cominciamo da qui... da queste dolorose  risposte…!
Anzi… cominciamo da quel dolore che non sappiamo provare più!

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