Malata
di diabete, muore a 11 anni nella traversata per arrivare in Italia:
scafisti le buttano l’insulina in mare
Una giovane migrante siriana è morta durante
il viaggio verso le nostre coste italiane.
A 11 anni, malata di
diabete, si era imbarcata con il padre e le sorelle su un barcone diretto verso
le coste italiane. Erano 320, pressati come sardine. Gli organizzatori del
viaggio hanno pensato di fare posto buttando in mare alla rinfusa un po’ di
bagagli, compreso lo zainetto in cui c’erano le fiale di insulina che sarebbero
servite alla bimba durante la traversata. Senza il farmaco la piccola è entrata
in coma diabetico e non c’è stato nulla da fare.

Cadavere abbandonato in mare
Il padre, un siriano
di 48 anni, davanti al corpo senza vita della figlia, ha chiamato al telefono
l’Imam affinché le porgesse l’estremo saluto recitando una preghiera. Poi ha
dovuto abbandonare il cadavere in mare, trasportato dalle correnti del canale
di Sicilia, mentre la barca continuava la sua rotta verso la costa siracusana.
Approdato in Sicilia da qualche giorno, l’uomo è scoppiato in lacrime e ha
raccontato tutto al sostituto commissario di Siracusa Carlo Parini, che
coordina il gruppo interforze di contrasto all’immigrazione presso la procura
locale. Ha spiegato al poliziotto di essersi opposto con tutte le sue forze per
riavere dagli scafisti egiziani quello zainetto che era stato strappato dalle
mani della bimba; ma inutilmente. Ha sperato che il viaggio in mare durasse
poco, ma la figlia non ha resistito.
Il genitore, in fuga dalla guerra, ha una laurea in
Economia. Di tutto quello che aveva con sé è riuscito a conservare il passaporto,
sperando che gli sia utile per potere raggiungere la Germania, dove desidera
andare, sempre che gli sia ancora rimasto qualche desiderio dopo quanto è
accaduto sotto i suoi occhi solo qualche giorno fa. Il barcone in cui erano
stipate le 320 persone era partito dall’Egitto, dove i migranti in attesa di
imbarcarsi hanno aspettato per sette giorni che arrivasse il loro turno. Nel
Canale di Sicilia la carretta è stata avvistata da un mercantile in transito,
ma quando era già troppo tardi per soccorrere la bimba, già morta e abbandonata
nelle acque del Mediterraneo.
(da http://www.corriere.it/esteri/15_luglio
- 2015)

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