Siamo tutti tristi!
A volte si dicono tante parole, senza poi aver detto qualcosa di veramente importante.
A volte si ascoltano tante parole, senza poi ricordare molto di quanto si è ascoltato.
A volte si parla la stessa lingua e si fa fatica a comprendersi.
A volte è il silenzio che parla e le parole mute dicono cose che non si sarebbero dette mai.
A volte lo sguardo interrogativo coglie uno sguardo assente, un volto scoraggiato, una speranza spenta.
A volte la domanda è breve: perché sei triste oggi?
La risposta, in un italiano pronunciato a fatica e poco corretto, è ancora più breve: siamo tutti tristi!
Il motivo di quella tristezza è tutto racchiuso nei loro sguardi, chini sui libri di italiano che ancora non capiscono bene, immersi in sogni che si allontanano sempre di più, avvolti in una speranza che forse … è affondata su quei barconi… prima di toccare terra!
Mi resta come un’eco dentro… è la loro tristezza che adesso parla nel silenzio sceso sui loro libri e nei loro occhi rossi in cui il pianto non osa scorrere fuori… pur dilagando dentro!
|
Nessun commento:
Posta un commento