MERCATINO DI NATALE
Nell’aria pungente
un vago tepore di fiammelle;
sotto il cielo rivestito a festa
l’attesa si rinnova…
e mentre il mondo attende la Pace
la macchina della morte
già falcia i suoi frutti:
là dove c’erano
angeli di legno e casette luminose
ora son candele e foto tra le rose!
Era un mercato per gente felice,
pieno di rumori, di auguri e di luci;
ora gli abbracci son tristi e spezzati
per i corpi morti ammazzati!
Ora la Pace
ha il colore del sangue,
della speranza che un po’ s’allontana;
ora la Pace non sembra più vera
e nessuna parola sembra giusta e sincera.
Ora il Natale non è solo un ricordo:
ecco, viene il Signore
per asciugare le lacrime
e consolare il cuore
di chi, per fare festa,
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"Per certi viaggi non si parte mai quando si parte. Si parte prima." Fulvio Ervas – Se ti abbraccio non avere paura
mercoledì 21 dicembre 2016
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