Certo, che la speranza, a quanto pare, è piuttosto fantasiosa, sceglie con
molta originalità i mezzi con cui viaggiare e i modi con cui arrivare anche nei
luoghi più intricati e più isolati, in quei luoghi dove anche il sole ha paura
di entrare.
La Speranza è Speranza proprio perché non teme di portare la luce
dove vivono le tenebre, dove padrone è il buio, dove vige la legge del
silenzio, della paura, della violenza, del sopruso, dell’abuso, della mancanza
di libertà, di dignità, di rispetto, di amore…
La Speranza non appartiene al mondo dei sogni, ma è concreta,
verificabile, sperimentabile, perché la Speranza ci viene dall’Amore e l’Amore
non teme di aprire le porte arrugginite, se questo gesto fosse utile per
migliorare questo mondo che si scopre sempre più violento e sempre più
oppressivo nei confronti delle fasce più deboli.
Ecco, dunque, che la Speranza può venire per mano di una ragazza,
che ha conosciuto prima la disperazione e poi ha scoperto la speranza, proprio perché
essa nasce dall’incontro della sua controparte che è, appunto, la disperazione.
Per questo lei parla di sfida: la speranza si oppone alla
disperazione e la vince, perché ha una
forza in più… una marcia in più… è il caso di dire!
Diceva Aquib, qualche giorno fa, che la vita è fatta di tante cose
brutte, ma poi alla fine riconosceva che c’ erano anche tante cose belle: dolcezza,
amore, gioia… ed è appunto la loro scoperta che ci ridona la speranza, la
voglia di ricominciare a vivere puntando sulle opportunità, sulle sfide che
cambiano la vita propria e altrui, su quelle azioni che richiedono coraggio, perché
ci si appresta a sfidare l’ignoto o anche ciò che è noto, ma che è
inattaccabile per il potere che possiede, per la capacità di manovrare
situazioni e persone, così che niente venga a cambiare o che nessuno possa mai
cambiare qualcosa.
La sfida di Shannon è una piccola rivoluzione, ma ogni grande
rivoluzione è iniziata da una piccola rivoluzione.
Una rivoluzione, anche se piccola, nasce sempre da un grande
desiderio, una grande idea di libertà, un grande bisogno di migliorare ciò che
non va, un grande coraggio di affrontare ‘’il potere che schiavizza chiunque’’.
Shannon non è una star, non è famosa per una canzone o per un look
fuori dal normale, ma è una donna che sa amare e in virtù di questo amore ha
deciso di portare nel mondo una speranza a chi è senza voce, senza speranza,
senza libertà.
Questo significa ‘’rialzarsi’’, significa ‘’ far uscire da
quel pugno chiuso la carezza che vi è nascosta’’, significa ‘’trasformare la violenza subìta in un gesto
di amore, di rinascita, di vita nuova’’.
Gli abusi, le violenza subìte ognuno se le porta dentro, come un
carico pesante, scomodo e doloroso… ma Shannon ci insegna che è possibile non
solo alleggerire quel ‘’carico di morte’’, ma farne, addirittura, un motivo di
vita, spinta per decidere a rimettersi in gioco, perché la Vita non cambia se
non cambi tu, perché la Vita è dura, è vero, ma si lascia cambiare non da chi la
prende a pugni, ma da chi le restituisce le carezze che non ha ricevuto.
Shannon ha ricevuto violenza, ma ha restituito sorrisi, carezze, abbracci,
speranze… la sua vita è cambiata e lei ha cambiato… la VITA!

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