LA NOSTRA TERRA ED I FRATELLI DIMENTICATI
A pochi chilometri dalle nostre case, quasi nascosti alla vista,
sparsi nelle campagne di Venosa, Lavello, Palazzo …
centinaia di migranti costretti a condizioni di vita disumane …
senza acqua, privi di servizi, senza energia elettrica,
in casali diroccati e pericolanti dei primi anni del novecento,
abbandonati da tutti e sfruttati sotto gli occhi di tutti
per le coltivazioni agricole.
Nell’indifferenza generale,
trattati peggio degli animali,
in una società sempre più ingiusta.
Privi di diritti, costretti
ad ogni umiliazione,
consumati dalle violenze di ogni giorno,
taglieggiati dai
loro stessi conterranei.
Occorre fare qualcosa, non
possiamo girarci dall’altra parte.
Nell’indifferenza generale,
trattati peggio degli animali,
in una società sempre più ingiusta.
Privi di diritti, costretti
ad ogni umiliazione,
consumati dalle violenze di ogni giorno,
taglieggiati dai
loro stessi conterranei.
Occorre fare qualcosa, non
possiamo girarci dall’altra parte.
La nostra terra ed i
fratelli dimenticati
racconto di un dramma
Questa mattina, e poi anche
dopo, un senso di smarrimento
e di coscienze turbate nel toccare con mano la povertà
e il degrado che solo a pochi chilometri dalle nostre case
coinvolge centinaia di migranti, costretti a condizioni
e di coscienze turbate nel toccare con mano la povertà
e il degrado che solo a pochi chilometri dalle nostre case
coinvolge centinaia di migranti, costretti a condizioni
di vita disumane, ingiuste,
indegne.
E' il dramma quotidiano che
si dipana ogni giorno,
ed ormai ogni anno, nelle campagne dell'Alto Bradano,
nei territori delle varie contrade ormai simbolo indelebile
di una Basilicata che non vogliamo.
ed ormai ogni anno, nelle campagne dell'Alto Bradano,
nei territori delle varie contrade ormai simbolo indelebile
di una Basilicata che non vogliamo.
Dimentica d'ogni concreta
solidarietà, quest'ultima
sostanzialmente affidata solo a pochi volontari stretti
intorno alla Caritas diocesana.
sostanzialmente affidata solo a pochi volontari stretti
intorno alla Caritas diocesana.
Tante le parole, gli
incontri e le riunioni,
i programmi ed i progetti
... nel frattempo in centinaia, come ogni anno, si ritrovano
a combattere una vita impossibile, poveri di tutto, privati di tutto,
sfruttati per le coltivazioni agricole sotto gli occhi di tutti.
i programmi ed i progetti
... nel frattempo in centinaia, come ogni anno, si ritrovano
a combattere una vita impossibile, poveri di tutto, privati di tutto,
sfruttati per le coltivazioni agricole sotto gli occhi di tutti.
Nella sostanziale
indifferenza di tanti,
innanzi tutto di quanti potrebbero assicurare
loro condizioni di vita dignitose ma che ogni anno,
ormai da molti anni, preferiscono girarsi dall'altra parte.
innanzi tutto di quanti potrebbero assicurare
loro condizioni di vita dignitose ma che ogni anno,
ormai da molti anni, preferiscono girarsi dall'altra parte.
Allo scoramento dei
volontari, a quell'incredibile odore
di umanità traditache pervade le narici, al silenzio,
alla voglia di silenzio, quasi a dare tregua al delirio
costruito dall'uomo, si sostituisce la rabbia, il desiderio di fare,
di umanità traditache pervade le narici, al silenzio,
alla voglia di silenzio, quasi a dare tregua al delirio
costruito dall'uomo, si sostituisce la rabbia, il desiderio di fare,
la voglia di gridare
basta.
Basta con le inconcretezze e
gli interventi ogni anno urgenti
ed ogni anno incompleti, quasi a voler dare alibi ad impegni economici
piuttosto che finalizzati al dare ai nostri fratelli meno fortunati
un semplice letto dove dormire. Non hanno davvero nulla,
manca l'acqua, mancano i servizi, l'energia elettrica.
ed ogni anno incompleti, quasi a voler dare alibi ad impegni economici
piuttosto che finalizzati al dare ai nostri fratelli meno fortunati
un semplice letto dove dormire. Non hanno davvero nulla,
manca l'acqua, mancano i servizi, l'energia elettrica.
Vivono nelle casette degli
anni venti del secolo scorso,
sparse nei campi, prive persino degli infissi, ... pericolanti,
maleodoranti, senza neppure uno straccio di fognatura.
sparse nei campi, prive persino degli infissi, ... pericolanti,
maleodoranti, senza neppure uno straccio di fognatura.
Sono taglieggiati dai
caporali, sfruttati nelle coltivazioni.
Spesso neppure sono chiamati
al lavoro, sempre più difficile
da trovare anche per chi si vende per 25euro al giorno,
senza alcuna tutela, d'ogni genere.
da trovare anche per chi si vende per 25euro al giorno,
senza alcuna tutela, d'ogni genere.
Niente malattia, ferie e permessi,
solo sfruttamento duro,
chiaro, evidente.
chiaro, evidente.
Inaccettabile, persino
incredibile.
Hanno lo sguardo basso, sono
dapprima diffidenti.
Il volto amico dei volontari
Caritas li rende appena più comunicativi.
Non comprendono bene la
nostra lingua,
raccolgono increduli quel poco che gli doniamo.
Ma è solo una goccia nel
mare della disperazione.
Dormono in 10 in una stanza
maleodorante,
su materassi e coperte lerce, inguardabili.
Hanno dei fornetti
incrostati, ovunque nugoli di insetti,
pressoché niente da mangiare.Non hanno davvero niente.
pressoché niente da mangiare.Non hanno davvero niente.
Di loro rimane il silenzio
attonito dei volontari
e quell'odore nauseabondo che pervade ogni cosa.
Non possiamo girarci dall'altra parte.
e quell'odore nauseabondo che pervade ogni cosa.
Non possiamo girarci dall'altra parte.
Non possiamo accettare che
tra riunioni e
progetti continuino ad esistere i vari Boreano di oggi,
del tutto uguali a quelli dello scorso anno e degli altri prima.
progetti continuino ad esistere i vari Boreano di oggi,
del tutto uguali a quelli dello scorso anno e degli altri prima.
Simbolo di una terra che ha
perso l'orientamento della solidarietà,
dell'ospitare, dell'amare concretamente il prossimo.
dell'ospitare, dell'amare concretamente il prossimo.
Continueremo dunque ad
essere loro solidali,
nel nostro piccolo, con l'aiuto di tutti.
Cercheremo di contribuire
con delle piccole gocce d'acqua,
cercheremo di muovere le coscienze, preghiamo
affinché con l'aiuto del Signore non esistano
più situazioni del genere
cercheremo di muovere le coscienze, preghiamo
affinché con l'aiuto del Signore non esistano
più situazioni del genere
(dal sito
http://www.santamariadelsepolcro.it/
della parrocchia Santa Maria del Sepolcro di Potenza)
della parrocchia Santa Maria del Sepolcro di Potenza)

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