venerdì 23 agosto 2013


Salve, cari amici dello scoiattolo!

Oggi, riflettendo sul nome scelto per la casa famiglia ‘’LO SCOIATTOLO’’ di Campomaggiore, pensavo al significato della parola ‘’casa’’ per lo scoiattolo e a che cosa ha a che fare questo nome  con i ragazzi che ci vivono; mi chiedevo, cioè, quale fosse il legame fra : casa -  famiglia – scoiattolo – ragazzi extracomunitari, quale fosse quel collante così speciale che può tenere unite realtà così diverse fra loro.
La prima cosa che ho pensato è che la casa dello scoiattolo è una tana, una  cavità nel tronco di un albero, una cavità che è simile al grembo di una madre, un luogo protetto, accogliente, intimo, familiare… è questa dunque la chiave?
 La casa famiglia di Campomaggiore vuole essere proprio questo per i suoi giovanissimi ospiti: un grembo protettivo dove si respira amore, dove ci si prende cura, in modo materno e paterno, di ragazzi orfani di amore… sì, perché molti di loro i genitori ce li hanno, anche se sono lontani e mancano tanto; ciò di cui sono stati, invece, veramente privati, derubati… è la pace, la gioia, la serenità, il diritto di vivere nel proprio Paese senza aver paura delle bombe che cadono sulla propria casa di notte e di giorno o di chi entra in casa senza bussare per costringerti ad imbracciare un fucile da puntare contro l’amico della porta accanto.
Questi giovani ospiti si portano dentro il boato delle bombe, le macerie delle case crollate sotto le quali restano spesso sepolti i loro familiari; si portano dentro non la vita con la sua voglia di esplodere ed esplorare la bellezza del mondo, ma la guerra che esplode contro la vita e si porta dietro tutto il marcio dell’odio dell’uomo contro l’uomo.
Ascoltando le loro storie si resta sconvolti, sconcertati, sgomenti… perché la guerra non è più solo una notizia del telegiornale, fredda e distante, ma una realtà, cruda e feroce, fissata indelebilmente nei loro occhi  di ragazzi.
 In tutto questo… un raggio di sole viene offerto dalla casa famiglia nata dall’impegno, dall’amore e dalla forte volontà dell’ex parroco di Campomaggiore ed ora parroco di San Mauro Forte, don Giuseppe Di Perna.
Nessuno potrà cancellare dal cuore di questi ragazzi il boato delle bombe… ma di certo si può cercare di offrire loro un’alternativa, un’alternativa fatta di suoni e rumori diversi: feste scoppiettanti, risate crepitanti, sorrisi scroscianti, abbracci calorosi e tanta fraterna attenzione ai loro bisogni da parte di educatrici, volontari, amici, insegnanti… di tanti che hanno circondato e riempito la Casa e le loro giovani vite di affetto e di tanta fragorosa amicizia.
La casa famiglia si è fatta quindi rifugio, spazio protetto per tanti ragazzi che si alternano ormai da anni… che arrivano con una vita lacerata, distrutta, bombardata e ripartono con una vita piena di speranze, di sogni tutti da realizzare, di desiderio di vivere… di bisogno di vivere in pace!
Un ‘’Grazie’’ dunque a tutti gli operatori della Casa Famiglia ed in modo particolare a Don Giuseppe, responsabile del progetto, che ha saputo trasformare l’esperienza vissuta con la casa famiglia S. Francesco di Gemini (LE),  in collaborazione con don Mimmo Ozza, in una realtà concreta… a conferma del fatto che … l’Amore non è parola astratta ma… azione in campo, vita vissuta… Carità operante!
L’Amore non è un elemento statico, ma un percorso ad ostacoli, un dinamismo gareggiante ‘’… e voi gareggiate nell’amarvi e nello stimarvi a vicenda…’’; un amore, certo, che porta con sé anche una bella dose di sofferenza, di preoccupazioni, di stanchezza, di emergenze ad ogni ora del giorno e della notte… ma nessun dolore e nessuna stanchezza potrà mai superare la gioia di una vita ridonata, ricostruita, riscattata dalla guerra che offre la morte, di una vita che torna a far pace con la VITA!

La solidarietà, dunque, non è più una parola da riempire con chissà che cosa, ma è una CASA riempita con volti sconosciuti che diventano ‘’figli da amare, accudire, custodire, istruire, festeggiare… aiutare a crescere’’ per poter crescere insieme nell’Amore, in quella Carità che è il Nome stesso di Dio!

Ed è nel suo Nome che ci si fa MANI TESE verso il fratello… che nessuno ama!
la vostra corrispondente (ahimè... senza ancor un nome!)

4 commenti:

  1. auguri a tutti di buon anno

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  2. BUONA BEFANA A TUTTI :)

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  3. La vita è difficile,
    ma tu rialzati!
    La vita è amara,
    ma tu rialzati!
    La vita è un pugno chiuso,
    ma tu rialzati!
    La vita è dolcezza, amore, gioia,
    goditela e non pensare!

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  4. Nella vita le cose passano sempre, come in un fiume. Anche le più difficili che ti sembra impossibile superare le superi, e in un attimo te le trovi dietro alle spalle e devi andare avanti. Ti aspettano cose nuove....

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