Migranti, quello che non ha potuto la crisi dell’Euro
stanno facendo l’Ungheria e gli Stati dell’Est:
scardinare l’Unione Europea
''Gestire poche centinaia di migliaia di arrivi non dovrebbe essere un’impresa tecnicamente impossibile: negli ultimi decenni Belgio, Germania Francia e Gran Bretagna hanno ospitato milioni di italiani, spagnoli, portoghesi e turchi. Invece Bruxelles si è dimostrata inane, incapace di reagire in modo unitario e tempestivo, mentre Budapest costruisce al confine con la Croazia il primo muro della storia dell'Ue e rinnega i valori fondanti dell'Europa unita, scardinando l’Ue col pretesto dei flussi “insostenibili” di profughi

Se in questi ultimi mesi l’Europa ha fatto sentire la sua assenza; se ha fatto orecchi da mercante sulle pressanti richieste di aiuto da parte dell’Italia sulle cui spalle ricadeva, da tempo, tutta la responsabilità dell’accoglienza dei profughi; se l’Europa ha alzato la voce solo per sanzionare chi già aveva i suoi debiti e le sue criticità economiche… quello che sta succedendo in queste ultime settimane ci sta rivelando il suo vero volto: dall’ Europa indifferente, all’Europa spaccata, all’Europa dei muri e del filo spinato… adesso siamo all’Europa della ‘’guerra politica’’, all’Europa divisa su temi che dovrebbero invece unire, perché prima ancora di un unico blocco economico, l’Europa è nata come organizzazione solidale, come patto di amicizia, come una roccaforte di umanità.
Lo
spettacolo che sta dando in questi giorni è in assoluto contrasto con quei
valori stabiliti e sottoscritti da tutti i Paesi Membri:
dalla spartizione
dei rifugiati, come se fossero caramelle tra una banda di bambini, alle frontiere chiuse come recinti e muri
sormontati da filo spinato come campi di concentramento, con polizia in assetto
di guerra, fino all’assurdo: quello delle multe per chi rifiuta di accogliere i
profughi: ben 6500 € a persona!
Si è
arrivati a quantificare in denaro il valore di una persona!!!
Non credo
che ci siano parole per commentare oltre!
Le immagini
parlano da sole: bambini che si perdono nella massa, bambini che vengono
passati dai finestrini di un treno, bambini che cercano di passare sotto il
filo spinato, bambini che piangono, che hanno paura, che hanno freddo, che stanno
sotto il sole cocente per giorni, bagnati come pulcini sotto la pioggia…
bambini, semplicemente bambini … e donne… donne incinte, donne vedove che hanno
perso i mariti in guerra ed hanno la responsabilità dei figli, disabili su
carrozzelle, giovani che fuggono dai tagliagola che terrorizzano il loro Paese…
persone che hanno paura, che hanno già visto tutto il marcio possibile di una
umanità perversa… persone che non avevano ancora visto l’assurdità di una
civiltà che non sa farsi prossima a chi chiede aiuto.
Paesi Europei
che sono arrivati a mettere multe a chi vendeva biglietti ai profughi, a
rispondere con il carcere a chi li aiutava a passare la frontiera, a chi in
nome della legge … va contro legge!
Assurdo,
terribilmente assurdo che nel Terzo Millennio si sia ancora
a certi limiti di dis-umanità!
a certi limiti di dis-umanità!
La politica
e l’economia sembravano ‘’perfette’’ in quest’Europa che dava ordini a destra e
a manca; sembrava che l’Europa fosse una roccaforte invincibile, salda e
austera nei suoi palazzi di vetro, ma nel momento in cui deve far i conti con
la realtà umana, quella che non si può contabilizzare a tavolino, con la
calcolatrice, quella che non si può né vendere né comprare… ecco il fallimento
totale!
L’Europa
disumanizzata che non ha principi morali, etici e solidali e non solo è
spaccata sui metodi di accoglienza dei profughi, ma è anche tragicamente
distante e spaccata nei suoi princìpi di nazionalismo politico.
Un’Europa
che sembrava ‘’forte’’ che sta rivelando, invece, tutta la sua debolezza.
Si è deboli
quando l’unione è fondata sui principi sbagliati, quando non si mette al centro
la persona, quando la persona è asservita all’economia e alla politica, quando
la legge non è a favore della vita e della solidarietà, ma solo al servizio di
se stessa, fine a se stessa.
Non si può
assistere alle masse umane accampate
nelle campagne circondate da filo spinato, come nuovi campi di sterminio, senza
servizi igienici, senza riparo, senza il minimo necessario per la
sopravvivenza. No, proprio non si può stare a guardare giovani che s’immergono
negli autobus strapieni spinti da finestrini, come in una scatola di sardine,
famiglie separate, bambini terrorizzati.
No, non si
può stare a guardare queste scene: scene di guerre, scene di dolore, scene di
rifiuti, scene disumane che accadono sotto gli occhi di un mondo che non sa
fare altro che stare a guardare, trincerandosi dietro l’austerity, dietro il
rigorismo spietato delle leggi anti-uomo!
Ma che fine
ha fatto la nostra civiltà!
Che fine ha
fatto l’orgoglio della cristianità europea!
Che fine ha
fatto l’uomo!
In fin dei
conti, questa tragedia disumana ci dà uno spaccato di quella che è il reale
stato di ‘’im-maturità umana’’ a cui si è giunti con il passare dei secoli, con
l’evolversi del progresso e della civiltà.
Uno spaccato
che diventa vergognoso agli occhi della Storia, forse il peggiore di ogni tempo,
perché se già è gravissimo farsi la guerra tra ‘’fratelli’’, ancora peggio lo è
fare la guerra a chi è disperato, a chi chiede aiuto, a chi è disarmato, a chi viene in pace,
a chi fugge dalla guerra, a chi fugge per non fare la guerra, a chi chiede di
poter garantire la vita ai propri bambini… l’Europa sta facendo la guerra
contro chi non vuole la guerra, sta facendo la guerra contro bambini, donne,
disabili, giovani disarmati!
Si può
andare oltre questa ignominia?!
Credo proprio
di no!
Un’Europa
incapace di gestire un’ emergenza umanitaria intercontinentale, che usa le armi
per respingere chi chiede aiuto, che esaspera le tragedie umanitarie, che le
risolve con leggi speciali che sono contro la vita e contro l’umana natura!
È l’Europa
della vergogna!
Che la
situazione sia complicata ed anche pericolosa nessuno lo mette in dubbio… ma
che possa essere risolta con i protagonismi di turno, con i veti contro la
vita, con la spartizione di persone terrorizzate a cui viene dato un prezzo…
questo proprio non me lo sarei mai aspettato!
È vero che
bisogna fare i conti con la realtà, con le situazioni già critiche di tanti
Paesi, è vero che il Medio Oriente è come una polveriera che rischia di
esplodere da un momento all’altro, è vero che non è facile gestire un’emergenza
umanitaria di simili proporzioni… ma mi chiedo: oltre ai muri e ai conti della ‘’spesa’’
… che cos’altro si sta facendo?
Dove sono l’ONU,
le organizzazioni pro-migranti, l’Unchre, tutti quegli organismi internazionali
che sono stati costituiti per far fronte ad emergenze e problematiche simili?
L’economia
è fallita. La politica ha fallito. La solidarietà è inesistente.
Gli organismi
addetti sono assenti.
I Governi si
chiudono nei loro nazionalismi.
Gli Stati
dell’UE litigano come bambini e si fanno la guerra fra loro.
Cos’altro
può esserci di peggio!
No, non è
certo per fare altro terrorismo psicologico, ce n’è già in abbondanza da tutte
le parti, ma è solo la realtà verso cui ci avviamo; se i popoli che vivono in
pace non sono in grado di garantire il diritto alla vita e alla pace… sono
popoli destinati a scomparire, perché invece di sostenersi a vicenda sono
ancora… l’un contro l’altro armati!
Che siano
cannoni ad acqua o a pallettoni… il risultato non cambia: è il rifiuto dell’altro
l’unica verità che emerge da tutto questo caos incontrollabile, sfuggito ormai
al controllo della politica.
Anche la
politica, infatti, ha rivelato il suo vero volto: una politica sterile, non al
servizio del popolo che dovrebbe essere sovrano, ma al servizio di se stessa,
sfruttando il popolo che subisce le conseguenze di una aridità politica, culturale,
intellettuale e sociale.
È ancora l’Europa
dei tanti campanili.
L’Europa
dei tanti nazionalismi.
L’Europa
della disuguaglianza e delle discriminazioni.
L’Europa
che trucca il suo volto per apparire ‘’moderna e affascinante’’, ma che in
realtà presenta molte più rughe e bubboni sulla pelle e sul cuore.
È l’Europa
frammentata.
L’Europa
delle cattedrali economiche e dei tuguri di solidarietà.
Un’ Europa
che delude, che sciocca per la durezza del suo cuore, per l’assenza di un
criterio logistico-economico-politico che garantisca i più fragili e i più
bisognosi.
Un’Europa
che sta scrivendo la sua Storia più vergognosa e più disastrosa.
Certo,
bisogna fare i dovuti distinguo… ma fino ad un certo punto, perché anche
laddove si mostra un tantino di attenzione in più… anche lì si nasconde l’insidia
del tornaconto personale, dei calcoli strategici legati all’economia, della
mafia e del terrorismo che hanno piccoli e grandi nomi, nomi famosi e nomi ancora
sconosciuti!



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