EUROPA: AVANTI TUTTA… MA … VERSO QUALE ROTTA?
VERTICE DOPO LA
TRAGEDIA ‘’ L’EUROPA CAMBI ROTTA’’
PRESSING SULL’UE: BASTA DRAMMI IN MARE.
MOGHERINI: INCONTRO SULL’IMMIGRAZIONE.
Altri 29 morti e un numero imprecisato di dispersi non sono
bastati a scuotere chi in Europa può decidere di cambiare rotta. Il vertice
convocato da Federica Mogherini non ha suscitato grandi entusiasmi dei Paesi
membri, ma la convocazione urgente è già un passo avanti.
‘’Il dramma continua. La nostra lotta contro i trafficanti
va avanti senza sosta e in modo coordinato. Bisogna fare di più’’ ha scritto su
Twitter il commissario Ue agli Affari interni e all’Immigrazione, Dimitri
Avramopoulos, il quale attraverso la sua portavoce ha poi elogiato la Guardia
Costiera italiana per i salvataggi effettuati, puntualizzando che l’operazione
Triton di Frontex non sostituisce Mare Nostrum.
‘’Finchè l’Europa fa finta di non capire che l’Italia è
veramente la porta dell’Europa e guarda da un’altra parte, le cose andranno
avanti così, con queste tragedie in mare’’. Lo ha detto il cardinale Bagnasco,
presidente della Cei, commentando l’ennesima tragedia. ‘’
L’operazione Triton non fornisce in modo adeguato la
capacità di ricerca e soccorso’’, scrive l’Alto commissariato per i rifugiati
(Acnur) in una nota, sottolineando che Mare Nostrum aveva invece un impatto
concreto sui salvataggi.
Ma per il ministro dell’Interno, Alfano, ‘’Anche durante
Mare Nostrum – ha sostenuto – il lavoro encomiabile della nostra Marina non è
riuscito a salvare tutti’’.
‘’Solo gli ipocriti – ha aggiunto – possono negare la
triste realtà che con Mare Nostrum insieme a tante vite salvate sono morte
migliaia di persone’’.
Affermazioni che non convincono la maggior parte degli
operatori umanitari. Le vittime dall’1 gennaio sono già 50…’’
‘’Se le operazioni di ricerca e soccorso non verranno
condotte in modo idoneo, ci si dovranno aspettare altre tragedie di questo
genere’’ ribadisce l’Acnur, che interpella l’UE affinchè ‘’garantisca questa
capacità e fornisca all’Italia un sostegno adeguato di modo che possa far
fronte agli arrivi di persone che attraversano irregolarmente il Mediterraneo.
Questo mare è passato dall’essere una rotta prevalentemente frequentata da
migranti al diventare un percorso importante per i rifugiati in fuga dai
conflitti,’’
‘’Purtroppo – il dibattito sull’immigrazione – all’interno
dell’Unione europea rimane confinato ad un numero di Paesi limitato, che sono
quelli che vivono drammaticamente il problema’’ e una politica comune ‘’fa
molta fatica a prendere vita’’. Lo ha sottolineato il capo del Dipartimento
dell’Immigrazione del Viminale, il prefetto Mario Morcone.
Anche le principali organizzazioni non governative hanno
levato un appello comune.
Ai.bi., Amnesty International, Caritas Italiana, Centro
Astalli, Emergency, Fondazione Migrantes, Intersos, Save the Children e Terre
dei Hommes chiedono al Governo Italiano e all’Unione Europea ‘’un reale cambio
di rotta nelle politiche sull’immigrazione’’.
‘’Occorre aprire immediatamente - affermano le ong – canali sicuri e legali
d’accesso in Europa, per evitare ulteriori perdite di vite in mare, che
consentirebbero di gestire un fenomeno orami stabile e probabilmente in
aumento’’. (da Avvenire – 11 febbraio 2015)
Ciò detto… vediamo ora ciò che realisticamente c’è da dire…
In effetti tutto quello che si può
desumere da questi interventi è soltanto questo: è tempo che l’Europa parta
verso un qualche progetto di aiuto umanitario… la cui destinazione, il cui
intervento concreto, le cui responsabilità, i cui protagonisti… sono ancora
tutti da stabilire, tutti da decidere, da individuare…
Un vertice europeo che si conclude
nell’inconcludenza!
Un richiamo delle organizzazioni
internazionali che si occupano di aiuti umanitari che cade nel vuoto.
Quello che viene sottolineato
ampiamento è solo l’elogio a chi ha semplicemente compiuto il suo dovere senza
tra l’altro salvare tutto il salvabile.
Come al solito, non mancano
l’applauso e l’elogio guadagnato sulla pelle altrui!
Ci sarebbero da sottolineare molte
cose in questo articolo, basterebbe evidenziarne alcune per capire di che
natura è la crisi in cui versa l’Europa:
Il vertice convocato da Federica Mogherini non ha suscitato grandi
entusiasmi dei Paesi membri: sembra di stare all’asilo dove occorre
entusiasmare, attirare l’attenzione dei bambini meno interessati trasformando
in gioco ogni attività. Il mancato entusiasmo nasce dal mancato interesse. Senza
non c’è l’interesse, il problema è destinato a restare irrisolto per ancora
molto tempo.
Ma la convocazione urgente è già un passo avanti: sarà anche
un passo avanti, ma sicuramente prima di arrivare al passo decisivo… di passi se ne devono ancora fare tanti… tanti… troppi… considerato la posta in
gioco: la vita umana!
‘’Bisogna fare di più’’ ha scritto su Twitter il commissario Ue agli
Affari interni e all’Immigrazione: mi colpisce questo annuncio su Twitter, ha tanto il sapore dei tanti TTVB o MMT dei
ragazzini che innamorati mandano
messaggi cifrati on line per paura di ricevere una risposta negativa dichiarandosi
di persona. Quel bisogna fare di più credo che più che su Twitter
andrebbe detto, ribadito e sottoscritto ai tavoli dei vertici europei… o no!?
L’Europa fa finta di non capire e guarda da un’altra parte:
certo il cardinal Bagnasco mette il dito nella piaga… solo che non ‘è nessuno disposto
a curare quella piaga!
Ci si dovranno aspettare altre tragedie di questo genere:
certo siamo così bravi dopo a commentare le tragedie annunciate, a dire i
nostri ‘’te l’avevo detto io… hai visto…
avevo ragione… ’’, sicuramente non ci vuole la sfera di cristallo per
capire che se nessuno si muove le tragedie si ripeteranno una dopo l’altra!
Ma ormai ci siamo specializzati
nel piangere sul latte versato… e ci viene anche bene… vengono fuori certi
slogan ad effetto che sono una meraviglia!
Una politica comune ‘’fa molta fatica a prendere vita’’: se
per fare l’Europa Unita ci son voluti circa 50 anni, per fare gli Europei
chissà per quante volte bisognerà moltiplicare questo numero…
’Purtroppo – il dibattito sull’immigrazione – all’interno
dell’Unione europea rimane confinato ad un numero di Paesi limitato: eh
sì, il problema di fondo… in fondo in fondo … è proprio questo: siamo uniti, siamo Europa, ma
chi ha i problemi se li risolva, non si aspetti né mani tese né mani aperte da
nessuna parte ed insieme con le mani… naturalmente… neanche il cuore: possiamo
condividere la moneta ma ovviamente non i problemi… neanche quando il problema
riguardi tutti e non il singolo Paese.
’Occorre aprire immediatamente - affermano le ong – canali sicuri e legali
d’accesso in Europa: mi copisce questo ‘’immediatamente’’, questa urgenza improvvisa… come se il
problema fosse stata scoperti ieri. Dopo anni di tragedie umane, dopo che il
Mediterraneo si è trasformato in un cimitero a cielo aperto: se i morti non si
contano, i dispersi sono incalcolabili… sepolti in mare come le antiche navi
dei filibustieri d’epoca!
Ma più di tutte è da sottolineare
la frase iniziale dell’articolo dove si
dice che il vertice convocato dalla Mogherini ‘’NON HA SUSCITATO GRANDI ENTUSIASMI DEI PAESI MEMBRI’’!
VOGLIAMO dunque ridurre ogni cosa
sul piano ‘’dell’entusiasmo soggettivo’’?
Se caso mai ci dovesse essere un
qualche rappresentante che voglia prendere a cuore il problema profughi,
rifugiati, immigrati e sfollati… e
quant’altro questi argomenti comportano… allora una qualche lontana speranza
potrebbe anche esserci che qualcosa si muova… prima o poi… ma se l’entusiasmo
non dovesse prendere proprio nessuno… addio speranza!!!
Davvero è solo questione di
coinvolgimento emotivo del singolo!?
Allora si può anche concludere che
è davvero solo questione di slogan: basta
con le stragi… l’Europa cambi rotta… bisogna suscitare l’entusiasmo… aprire canali sicuri e legali d’accesso in
Europa per evitare ulteriori stragi…
Davvero si riduce tutto a questo?
Come sempre l’apparenza non
inganna… ma si realizza, perché la nostra realtà più reale è ormai l’apparenza,
gli slogan ad effetto, i giochetti di scarica barile, i vertici inconcludenti,
le statistiche offensive della vita umana ’’anche
con Mare Nostrum c’erano i morti, ma quest’anno il numero delle vittime è già
quadruplicato’’, lo dice addirittura il Ministro degli interni!
Numeri. Numeri. Numeri. Soltanto e
sempre questione di numeri.
Se tutto si conclude a indagini e
statistiche e incontri che ‘’poco
entusiasmano’’ allora c’è davvero di che preoccuparsi.
Preoccuparsi non solo per gli
immigrati che sono quelli che vengono travolti dalle onde e non in maniera
apparente o ‘’poetica’’ o per modo di dire, ma che realmente annegano nelle
acque di Mare Nostrum; preoccuparsi per loro significa anche preoccuparsi per
noi e forse direi molto più di noi che di loro, perché loro muoiono, ma noi
vivi siamo più morti di loro!
Se non si trova nessuno che si
‘’entusiasmi’’ per salvare una vita umana… i morti che sono al di qua del
Mediterraneo superano di gran lunga quelli del Mediterraneo stesso!
Il problema non passa per i facili
entusiasmi o il conteggio delle vittime, se si sono duplicate o quadruplicate,
il problema passa per la coscienza umana
che ahimè… è deceduta da un tempo indeterminato.
Il funerale di Stato va fatto alla
COSCIENZA UMANA che non è neanche
più in via d’estinzione, ma del tutto estinta! Questo breve articolo preso da
Avvenire ce ne dà una prova chiara e determinante, indubitabile, tragicamente
veritiera!
Urlare un ‘’Basta drammi in mare’’ senza muovere un dito o peggio ancora senza
essere ascoltati, perché l’argomento non interessa nessuno… è il manifesto che
conferma la morte della coscienza umana!
Nessuno si sprechi per i fiori o
il servizio funebre… è già tutto pagato… è stato messo in conto sulla busta-
paga dell’Eternità!
E’ vero, si sollecita l’Europa a
partire, a prendere decisioni concrete, a stabilire rotte… ma forse
bisognerebbe dotare prima l’Europa di una bussola di orientamento… una semplice
bussola che potrebbe risolvere tutte le indecisioni e gli scarsi entusiasmi!
Ma una bussola capace di cose
simili è difficile da trovare… o chissà… sarebbe talmente facile da diventar
difficile… pensandoci bene potrebbe anche essere così: noi siamo abituati a
complicarci la vita, non a risolvercela con il minor spreco di energie, siamo
abituati a sovraccaricarla di impedimenti piuttosto che a snellirla di cose
inutili.
Oserei azzardare una
bussola-risolutiva… la Stella Polare potrebbe essere indicata da una Parola
molto semplice e molto abusata, ultimamente, ma sempre molto efficace: AMORE!
Senza Amore non si parte! Senza
Amore nessuna rotta è perseguibile senza il rischio di smarrimento!
Se manca l’Amore… manca la Bussola
che muove gli entusiasmi!
Prima ancora che di facili o
necessari entusiasmi… abbiamo bisogno di
sentirci persone capaci ancora di amare!
Impresa titanica anche questa…
quasi come quella di salvataggio dei migranti!!!
Se altri 29 morti e un numero
imprecisato di dispersi non sono bastati a scuotere chi in Europa può decidere
di cambiare rotta… è davvero la fine
dell’umanità!
E’ un articolo che sconvolge, non
c’è che dire, fatto di buoni propositi, applausi ai soccorritori, voci alte che
restano inascoltate… c’è un po’ di tutto… peccato che mancano i veri
protagonisti: gli immigrati partiti per la vita ma che incontrano la morte…
sommersi da un mare di buone intenzioni che mentre lastricano la strada dell’inferno
… riempiono il Mediterraneo di sangue.
Forse in tutto questo, ai grandi
uomini e alle grandi donne che fanno la politica, sfugge un piccolo particolare:
forse non è loro ben chiaro che quello che hanno tra le mani sono pagine di
Storia … e scrivere una Pagina bella o brutta di Storia… fa la differenza…. e quale
differenza!
Questa pagina di storia scritta
negli ultimi tempi è una di quelle che andrebbero cancellate…. Strappate in
mille pezzi perché è vergognosa! Ma si sa … parlare di vergogna… è il vero
scandalo!
Proprio stasera, diceva il nostro neopresidente
Mattarella, parlando con la Cancelliera tedesca
Angela Merkel che ‘’l’Europa è lo
spazio dei diritti umani’’.
D’accordissimo. Perfetto. Bellissimo…
se non fosse per il fatto che questo spazio non solo è ancora tutto da
costruire ma i lavori… non sono ancora neanche in corso… praticamente si
aspetta il via libera di … di… forse
il punto è proprio questo: ancora non si sa nemmeno che dovrà dare il via
libera ai lavori di … costruzione di un EDIFICIO COMUNE… CHIAMATO EUROPA!!!

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