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| DOMANDA DI GIUSTIZIA |
La
questione della ‘’GIUSTIZIA’’ è un campo
minato, perché si presta a molteplici interpretazioni: si dice che sia uguale
per tutti e che sia a fondamento della Democrazia, della Legalità, dei rapporti
umani… si dice… ecco il punto ‘’si dice’’,
si dice… e basta… perché la realtà è tutt’altra cosa…
È
vero che ci sono situazioni di giustizia seria e legale, ma è anche vero che
abbondano esageratamente le situazioni in cui la
giustizia è molto soggettiva, a volte emotiva, altre volte legate ad
interessi di ogni genere… e così via.
In
questo contesto parliamo di giustizia umana, quella legata ai diritti dell’uomo.
L’uomo
ha gli stessi diritti, a qualunque latitudine viva… perché dunque questo concetto
non viene applicato anche alla giustizia che riguarda l’uomo direttamente?
Esistono,
forse, uomini con diritti diversi?
Esistono,
forse, uomini con bisogni diversi?
Esistono,
forse, uomini con emozioni diverse?
Esistono,
forse, diversi tipi di uomini?
L’uomo
è UNO.
UNO.
E
PERTANTO HA DIRITTO ALLA STESSA GIUSTIZIA.
Almeno
così dovrebbe essere.
Invece
non lo è.
Ci
sono uomini trattati come animali, altri come oggetti, altri come merce, altri
come bersagli, altri ancora come sfogo per la propria arroganza, altri come pedine…
esistono uomini che valgono e uomini che non valgono, uomini che hanno diritto
a vivere, altri che non hanno diritto a vivere, esistono uomini che pagano per
tutti e uomini che non pagano mai… a quanto pare esistono tante categorie di
uomini ed ognuna di loro viene considerata in modo diverso.
Esistono
le categorie dei primi e poi quelle
degli ultimi… una classifica tutta
umana, tutta ideologica, quell’astratto ideologismo che ci fa dimenticare la sostanza
vera delle cose, la realtà delle cose, la verità sulla nostra identità, sul
nostro essere uomini, su quella giustizia che è uguale per tutti e ci fa (o ci
dovrebbe fare) tutti uguali: i nostri occhi sono offuscati dalle ombre che tengono
prigioniero il nostro cuore. Ci deformano la realtà, la negano e ce ne
presentano una che non è degna della vita umana, perché non è giusta con tutti,
esclude parte dell’umanità, non ne comprende un’altra parte, maltratta gli uni
ed esalta gli altri.
No,
questa non è giustizia!
La
giustizia non può non tener conto dell’universalità del concetto di ‘’UOMO’’.
Tutto
ciò che non tiene conto di questo: è INGIUSTIZIA!
L’Ingiustizia
è il contrario di ciò che è giusto.
Purtroppo
la quotidianità di esempi ce ne dà fin troppi… troppi… per continuare a tacere!
Ma
parlare non basta se non si è disposti ad aprire le orecchie del cuore e
sentire la sofferenza di chi ci sta accanto… e sentire il suo lamento notturno silenzioso…
e sentire la sua preghiera di aiuto…
C’è
una domanda di giustizia che si alza forte dal mondo intero.
Non
c’è nessuno che la raccolga.
E
quando il grido dell’uomo resta inascoltato all’uomo stesso… allora vuol dire
che l’uomo stesso… non è più lo stesso uomo… allora vuol dire che la sua giustizia non è più
giusta… allora vuol dire che… c’è bisogno urgente di Giustizia… che soddisfi la domanda
legittima di giustizia.
C’è
qualcuno che voglia rendere giustizia all’uomo? Ad ogni uomo?
No.
C’è
qualcuno che ha fame e sete di giustizia?
Tanti. Tutti.
C’è
qualcosa che non va tra le risposte della prima e della seconda domanda: la distanza è
esageratamente dolorosa!
Ma
c’è qualcuno a cui questo interessa?
Risponderei…
se la risposta non mi spaventasse!
Risponderei… se il pianto non prevenisse la parola!

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