lunedì 23 dicembre 2013


L’INCOSCIENTE CORAGGIO DI KHALID

È scandalo!

Il video girato da Khalid e inviato in questi giorni al TG2 ha scandalizzato tutti.

Tutti hanno gridato allo scandalo.

Tutti hanno condannato quelle azioni e tutti hanno deciso di prendere provvedimenti, ognuno per le proprie competenze.

Qualcuno ha detto:’’E’ un disonore per l’Italia’’.

Qualcun altro ha chiesto il licenziamento della cooperativa in questione.

Qualcun altro ha detto: ‘’No, non basta, bisogna fare di più’’.

Qualcun altro ha iniziato lo sciopero della fame.

Altri si sono cuciti le bocche!

Ecco il vero scandalo: le bocche cucite!

Ma non quelle degli immigrati che stanno manifestando per le illegali condizioni in cui vivono da mesi… il simbolo di tutto questo scandalo sono certamente le bocche cucite ma non le loro … sono quelle, invece,  di coloro che sapevano e che hanno gridato allo scandalo solo quando di fronte al mondo non hanno più potuto tacere e far finta di niente!

Ecco il vero scandalo: tutti sapevano e tutti tacevano!

Tutti conoscevano… ma tutti volontariamente ignoravano!

Questo video che ha fatto il giro del mondo, non è il primo che documenta le oscene situazioni in cui vengono a trovarsi gli immigrati dopo lo sbarco; tanti sono i documentari che hanno da tempo e più volte mostrato le pessime condizioni in cui gli immigrati si trovano a vivere in quelli che vengono definiti centri di accoglienza o di primo soccorso!

Altri giornalisti avevano già documentato e rivelato apertamente le condizioni scandalose in cui vivono gli immigrati… ma nessuno ha prestato attenzione, nessuno ha posto l’orecchio a quanto si diceva, nessuno ha mosso un dito perché tutto questo venga risolto in tempi rapidi e fosse restituita dignità e libertà a coloro che non vengono  in Italia per essere fatti prigionieri, ma per fuggire dalla prigionìa dittatoriale e cruenta del proprio Paese.

Quando lo scandalo è conclamato di fronte al mondo… certo non si può più far finta di niente, perché il mondo diventa ‘’Giudice’’ ed anche molto severo; quando, invece, le cose che si sanno restano negli scantinati degli uffici … allora se il mondo non sa… facciamo in modo che continui a non sapere!

Lo scandalo vero è quello di fingere di non sapere, di non vedere, di non capire.

Lo scandalo vero è quello di coprire le mancanze sotto un velo di puritanesimo e di perbenismo che sa di amaro e di deludente!

Salvare le apparenze di fronte al mondo non è prendersi cura di persone che chiedono aiuto!

Sono due cose diverse, molto diverse, ben diverse!

Ma si sa… fra i diritti umani e le apparenze scenografiche… vincono sempre le seconde!

Purtroppo! Ancora purtroppo!

Purtroppo perché sarà così ancora per molto tempo… quando questi fatti saranno passati di scena, quelle scene si ripeteranno ancora… ed ancora… ed ancora!

Si crea lo scandalo… ma quando lo scandalo viene archiviato… il problema resta inalterato!

Niente o poco sarà cambiato, niente o poco sarà stato fatto!

Semplicemente perché non è facile liberarsi dalle comode zavorre della burocrazia che a parole dipinge un mondo bello e giusto per tutti e… con i fatti poi… lascia che le plurisecolari barriere ideologiche fra le razze continuino ad esistere e ad essere giustificate, continuino a dividere per la mancata volontà di unire!

Questo commento avevo inizialmente deciso di intitolarlo ‘’Il coraggio di Khalid’’, di colui che ha continuato a sfidare la morte in virtù di una speranza di giustizia; poi ho preferito far precedere quel suo coraggio dall’aggettivo ‘’incosciente’’, sì, perché bisogna proprio essere o voler essere incoscienti per fare quel che ha fatto: l’incoscienza non toglie la paura della morte, delle ritorsioni, di altre mortificazioni o altri pericoli… l’incoscienza ti fa sfidare un nemico molto più pericoloso della morte, che pure viene messa in conto, il nemico vero è un altro: è la vita!

Sì, perché la morte non cambia la sua natura, quando giunge tu sai che cosa è venuta a fare, da lei non puoi aspettarti altro: la vita, invece, t’inganna con le sue apparenze, le sue scene retoriche e appariscenti sotto le luci pubblicitarie e propagandistiche… e poi ti uccide… a riflettori spenti, ti nega ciò che ti ha promesso, ti toglie quello che ti ha dato!

Ovviamente la chiamo ‘’vita’’ usando questo termine come nome generico e come capro espiatorio, ma i nomi veri esistono, i nomi coinvolti esistono, le responsabilità esistono, le cause e le conseguenze esistono e sono ben individuabili in ogni situazione!

Ma continuiamo a prendercela con la vita… lasciandole il suo volto ignoto… fino al prossimo scandalo, fino al prossimo immigrato incosciente che vorrà sfidare la Legge delle falsi leggi!

Fino al prossimo scoop di qualche altro giornalista che vorrà cavalcare l’onda della notorietà e proseguire a spada tratta sulla scia della denuncia sociale per la sua scalata ai vertici della società!

Fino al prossimo!

E poi… il prossimo ancora!

Intanto la situazione esplode…

La rivoluzione è già in atto… ma pare che nessuno lo sappia ancora!

Khalid deve guardarsi adesso le spalle… ma dovrà guardare anche molte altre facce che gli diranno ancora no… no… ed altri no ancora… facce sorridenti e amiche… che gli prometteranno la libertà… ma la libertà ha un costo alto, molto alto… CAMBIARE LE COORDINATE DEL CUORE!

Si può cambiare tutto a questo mondo, si può rigirare tutto sottosopra… ma il cuore… il cuore no… quello non si tocca… dargli un nuovo orientamento sconvolge troppo e nessuno di questi tempi ha molta voglia di sconvolgere le proprie comode poltrone… il futuro che verrà basta augurarselo che sia migliore… un augurio e tutto è fatto… ma fare qualcosa perché lo sia o possa esserlo davvero… beh… quella è un’altra cosa!

Tutta un’altra cosa!

Si entra in ambiti pericolosi!

Quello della coscienza!

È un ambito scomodo… scomodissimo…!

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