lunedì 12 maggio 2014

PAGINE DI STORIA

VIVERE LA GUERRA 
ovvero 
LA GUERRA CONTRO LA VITA

Il rapimento, di questi giorni, delle 234 ragazze, comprese tra i 12 e i 17 anni, in Nigeria, ad opera del gruppo fondamentalista Boko Haram, porta, all’attenzione del mondo,  la violenza che un gruppo di fondamentalisti islamici semina da anni e le condizioni estreme, fatte di paure, abusi, ricatti e di ogni genere di violenza, in cui vive una popolazione da decenni .
Ci fanno rabbrividire i dati espressi in questo articolo, fanno rabbrividire noi che conosciamo appena questo universo islamico e realtà come queste, sparse, purtroppo, in buona parte dell’ Africa.
Dobbiamo riflettere su quanto ci viene detto in questo articolo  e dobbiamo chiedere scusa a coloro che cercano di sfuggire ad una violenza ingiustificata e disumana perpetrata nel loro Paese ed incorrono nella disumana indifferenza di tanti, nei cosiddetti Paesi ‘’civilizzati’’,  che covano pensieri di morte più atroci di quelli di Boko Haram.

A febbraio gli attacchi contro due collegi provocarono 84 vittime
‘’I talebani nigeriani’’ legati alla galassia qaedista Boko Haram, il gruppo autore di decine di attentati in Nigeria e implicato anche nel sequestro delle 234 studentesse, affonda le proprie radici in piccole sette debellate a fine anni Novanta e inizio Duemila  nel nord-est della Nigeria.
Le roccheforti dell’organizzazione sono nella zona di Maiduguri, capoluogo dello Stato Nord-Orientale di Borno.
I ‘’Boko Haram’’ hanno sempre maggiori capacità finanziarie e tecniche e collegamenti internazionali, tra cui al-Qaeda ‘’.
Il fondatore di Boko Haram, che in lingua locale significa ‘’l’istruzione occidentale è peccato’’, è stato nel 2002 l’imam Mohammed Yusuf (morto nel 2010 in prigione). Oltre tremila le vittime attribuite al gruppo in dieci anni.
Lo scorso 25 febbraio  il gruppo ha massacrato 59 studenti del collegio Buni Yadi nello Stato di Yobe. Appena 48 ore dopo, gli islamisti avevano incendiato un collegio religioso nel villaggio di Shuwa, provocando 25  vittime. Nella cronologia degli eventi di dieci anni di terrore c'è di tutto: dagli agguati nella capitale  alla miriade di attacchi ai militari nigeriani, esponenti del clero musulmano moderato, fedeli e sacerdoti cattolici (da Avvenire 1.5.14; P.M.AI.).

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